Bruciare i grassi, per molti una necessità più che un desiderio, solo che il più delle volte si sceglie la strada sbagliata, perché ci si affida a diete estreme che, pur dando di risultati in molti casi, possono tuttavia rappresentare un pericolo per la salute, in particolar modo nel lungo periodo.
Le diete estreme si basano soprattutto sugli alimenti ricchi di proteine, le diete iperproteiche, a discapito dei carboidrati, diete facili da affrontare se vogliamo ma dense di insidie per la salute. Tralasciando per il momento i più che probabili danni ai reni, fegato, epitelio e altro ancora, anche se i sostenitori di queste diete non sono d’accordo, bisogna tener presente che un consumo eccessivo di carne, che rappresenta la principale fonte di proteine, accresce il rischio di contrarre un cancro al colon o al seno.
Già da sola questa considerazione che, si badi bene, non è semplicemente una opinione di parte ma una certezza confermata da innumerevoli e autorevoli ricerche, dovrebbe far desistere dal prendere in considerazione certe diete, solo che il più delle volte la sola idea di poter perdere dei chili rapidamente ha il sopravvento sulla salute. Ovviamente ciascuno è libero di fare le proprie scelte, così come altri sono liberi di dissentire.
A parte queste considerazioni di base, per bruciare grassi, oltre al consumo di alimenti proteici che in tutti i casi non sono solo di origine animale, è necessario assumere alimenti a basso contenuto glicemico, che hanno un basso impatto sui livelli degli zuccheri nel sangue, con conseguente positiva ricaduta sui livelli di insulina che, se bassi, fanno si che i carboidrati in eccesso non si trasformino in grassi di deposito.
Quindi, per prima cosa è necessario evitare di consumare troppi carboidrati la sera poiché è il momento della giornata in cui il metabolismo è sensibilmente più lento e visto che la digestione dei carboidrati richiede maggior impegno da parte dell’organismo, il riposo notturno potrebbe essere messo a dura prova.
Quindi, per il pasto serale, scegliere alimenti che non siano carboidrati, quindi formaggi magri, frutta e verdura, quest’ultima preferibilmente cotta per evitare anche il rischio che si formino troppi gas intestinali, o ancora uova e pesce, che rappresentano una eccellente fonte di proteine, in alternativa alla carne che come detto anche altre volte, va consumata non più di 4-5 volte al mese.
Bere almeno 1,5-2 litri di acqua nel corso della giornata poiché la disidratazione rallenta il metabolismo e con esso anche l’eliminazione dei grassi. Evitare in tutti i casi di passare da un regime di scarsa idratazione a quello opposto, ma incrementare gradatamente il consumo di acqua quotidiano ricordando sempre di bere acqua naturale e non gassata.
Per accelerare il metabolismo che, con il passare degli anni, diventa inevitabilmente sempre più pigro, è necessario mangiare molte proteine e fibre, evitando come detto in precedenza le proteine della carne, che possono essere sostituite anche dai legumi. Una alimentazione del genere è in grado di dare una sveglia ad un metabolismo un po’ addormentato contribuendo non poco a bruciare i grassi.
Lo stesso risultato lo si ottiene aumentando il consumo di tutto ciò che è in grado di ravvivare il metabolismo, ovviamente in modo naturale, come ad esempio il caffè e il tè, particolarmente efficaci, ovviamente senza esagerare, considerando tuttavia che con il passar del tempo, solitamente nel giro di qualche mese, l’organismo si abituerà e la velocità del metabolismo tornerà lentamente ai livelli precedenti. Il peperoncino è un vero amico dell’organismo in quanto, oltre ad accelerare il metabolismo, è ricco di tante altre virtù. È un vasodilatatore, un antinfiammatorio naturale e contrasta con estrema efficacia i radicali liberi, responsabili tra l’altro dell’invecchiamento e del decadimento dell’organiamo.
Un altro fattore di rischio per l’incremento del peso corporeo è il cortisolo, i cui valori dipendono dallo stress. Sarà quindi necessario dormire bene e per un tempo sufficiente, almeno 8 ore a notte, cercando anche di ridurre lo stress, anche se controllarlo è decisamente difficile e spesso è del tutto indipendente dalla nostra volontà.
A parte l’alimentazione, il modo migliore per dare una sveglia al metabolismo è l’attività fisica di tipo aerobico, ovvero la marcia, lo jogging, la cyclette, senza trascurare anche un po’ di esercizi di tipo anaerobico, per il consolidamento della massa muscolare. Oltre a far perdere peso, una costante attività fisica migliora la massa muscolare che, è bene ricordarlo, necessita di maggiore energia rispetto alla massa grassa, anche a riposo, e quindi accelera significativamente il metabolismo, contribuendo non poco a bruciare i grassi in eccesso.
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Bruciare i grassi, per molti una necessità più che un desiderio, solo che il più delle volte si sceglie la strada sbagliata, perché ci si affida a diete estreme che, pur dando di risultati in molti casi, possono tuttavia rappresentare un pericolo per la salute, in particolar modo nel lungo periodo.
Le diete estreme si basano soprattutto sugli alimenti ricchi di proteine, le diete iperproteiche, a discapito dei carboidrati, diete facili da affrontare se vogliamo ma dense di insidie per la salute. Tralasciando per il momento i più che probabili danni ai reni, fegato, epitelio e altro ancora, anche se i sostenitori di queste diete non sono d’accordo, bisogna tener presente che un consumo eccessivo di carne, che rappresenta la principale fonte di proteine, accresce il rischio di contrarre un cancro al colon o al seno.
Già da sola questa considerazione che, si badi bene, non è semplicemente una opinione di parte ma una certezza confermata da innumerevoli e autorevoli ricerche, dovrebbe far desistere dal prendere in considerazione certe diete, solo che il più delle volte la sola idea di poter perdere dei chili rapidamente ha il sopravvento sulla salute. Ovviamente ciascuno è libero di fare le proprie scelte, così come altri sono liberi di dissentire.
A parte queste considerazioni di base, per bruciare grassi, oltre al consumo di alimenti proteici che in tutti i casi non sono solo di origine animale, è necessario assumere alimenti a basso contenuto glicemico, che hanno un basso impatto sui livelli degli zuccheri nel sangue, con conseguente positiva ricaduta sui livelli di insulina che, se bassi, fanno si che i carboidrati in eccesso non si trasformino in grassi di deposito.
Quindi, per prima cosa è necessario evitare di consumare troppi carboidrati la sera poiché è il momento della giornata in cui il metabolismo è sensibilmente più lento e visto che la digestione dei carboidrati richiede maggior impegno da parte dell’organismo, il riposo notturno potrebbe essere messo a dura prova.
Quindi, per il pasto serale, scegliere alimenti che non siano carboidrati, quindi formaggi magri, frutta e verdura, quest’ultima preferibilmente cotta per evitare anche il rischio che si formino troppi gas intestinali, o ancora uova e pesce, che rappresentano una eccellente fonte di proteine, in alternativa alla carne che come detto anche altre volte, va consumata non più di 4-5 volte al mese.
Bere almeno 1,5-2 litri di acqua nel corso della giornata poiché la disidratazione rallenta il metabolismo e con esso anche l’eliminazione dei grassi. Evitare in tutti i casi di passare da un regime di scarsa idratazione a quello opposto, ma incrementare gradatamente il consumo di acqua quotidiano ricordando sempre di bere acqua naturale e non gassata.
Per accelerare il metabolismo che, con il passare degli anni, diventa inevitabilmente sempre più pigro, è necessario mangiare molte proteine e fibre, evitando come detto in precedenza le proteine della carne, che possono essere sostituite anche dai legumi. Una alimentazione del genere è in grado di dare una sveglia ad un metabolismo un po’ addormentato contribuendo non poco a bruciare i grassi.
Lo stesso risultato lo si ottiene aumentando il consumo di tutto ciò che è in grado di ravvivare il metabolismo, ovviamente in modo naturale, come ad esempio il caffè e il tè, particolarmente efficaci, ovviamente senza esagerare, considerando tuttavia che con il passar del tempo, solitamente nel giro di qualche mese, l’organismo si abituerà e la velocità del metabolismo tornerà lentamente ai livelli precedenti. Il peperoncino è un vero amico dell’organismo in quanto, oltre ad accelerare il metabolismo, è ricco di tante altre virtù. È un vasodilatatore, un antinfiammatorio naturale e contrasta con estrema efficacia i radicali liberi, responsabili tra l’altro dell’invecchiamento e del decadimento dell’organiamo.
Un altro fattore di rischio per l’incremento del peso corporeo è il cortisolo, i cui valori dipendono dallo stress. Sarà quindi necessario dormire bene e per un tempo sufficiente, almeno 8 ore a notte, cercando anche di ridurre lo stress, anche se controllarlo è decisamente difficile e spesso è del tutto indipendente dalla nostra volontà.
A parte l’alimentazione, il modo migliore per dare una sveglia al metabolismo è l’attività fisica di tipo aerobico, ovvero la marcia, lo jogging, la cyclette, senza trascurare anche un po’ di esercizi di tipo anaerobico, per il consolidamento della massa muscolare. Oltre a far perdere peso, una costante attività fisica migliora la massa muscolare che, è bene ricordarlo, necessita di maggiore energia rispetto alla massa grassa, anche a riposo, e quindi accelera significativamente il metabolismo, contribuendo non poco a bruciare i grassi in eccesso.
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